Attentato a Brindisi

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    Brindisi, ordigno esplode vicino a scuola:
    morta una ragazza, i feriti sono 5
    Aveva 16 anni. Un'altra è grave. Usate tre bombole a gas. Il procuratore: potrebbe non essere mafia. Cancellieri: attentato anomalo. Monti: fermezza e coesione. Manganelli: li prenderemo. Oggi l'arrivo della Carovana Antimafie


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    BRINDISI - Un ordigno è esploso stamani alle 7.45 a Brindisi davanti all'Istituto professionale"Francesca Laura Morvillo Falcone", in via Galanti, non lontano dal Tribunale. L'esplosione ha ucciso una studentessa di 16 anni, Melissa Bassi. Un'altra, coetanea della vittima, Veronica Capodieci, è ricoverata in condizioni gravi in ospedale. Le studentesse erano appena scese da un pullman in arrivo da Mesagne. Altre tre ragazze hanno ustioni su tutto il corpo e sono in prognosi riservata, mentre un'altra non desta preoccupazione.

    L'ordigno era composto da tre bombole di gas collocate su un muretto vicino a un cancello secondario della scuola. Il timer, trovato nei pressi della scuola, era bloccato, secondo indiscrezioni, sulle 7.55. L'esplosione è avvenuta però intorno alle 7.45, ovvero 10 minuti prima. «Un muro della scuola è completamente annerito e ci sono detriti ovunque. È un disastro», ha detto l'assessore regionale alla Protezione Civile, Fabiano Amati.

    Il procuratore: potrebbe non essere mafia. Gli investigatori sono al lavoro per cercare di capire chi abbia potuto mettere l'ordigno. A Brindisi è arrivato anche il procuratore della distrettuale antimafia di Lecce, Cataldo Motta, per tenere in procura un vertice con le forze di polizia. «Potrebbe non essere una organizzazione mafiosa» ad aver compiuto l'attentato, ha poi detto Motta al termine della riunione in Prefettura.

    Monti: fermezza e coesione. Il premier Mario Monti ha parlato con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano assicurandogli che il governo intende operare con fermezza e determinazione nel contrasto ad ogni tipo di criminalità e favorire la massima coesione di tutte le forze politiche e sociali per prevenire il ritorno nel nostro Paese di tentazioni eversive.

    Cancellieri. L'attentato di Brindisi è «un fatto anomalo e complesso che desta grande preoccupazione, oltre che grande dolore perché ha colpito giovani vite. Potremo dire qualcosa in più quando avremo individuato uno o due filoni d'indagine», ha detto il ministro dell'Interno a Sky Tg24, aggiungendo che però nel formulare ipotesi sull'attentato avvenuto a Brindisi bisogna essere «prudenti e molto equilibrati. La tipologia dell'attentato non è tipica delle stragi di mafia». Di certo, aggiunge il ministro, «colpisce che sia stato presa di mira una scuola intestata a Morvillo Falcone» nel ventennale della strage di Capaci. Cancellieri, intanto, ha inviato a Brindisi il vicecapo della polizia, prefetto Francesco Cirillo. Il ministro riferirà in Aula, al Senato, nella seduta di marted 22 maggio, alle ore 16,30, sull'attentato di Brindisi.

    Il luogo dell'attentato. L'area adiacente l'ingresso della scuola è piena di detriti mentre la zona è stata transennata per almeno 200 metri. Sul luogo dell'attentato è ben visibile la macchia nera causata dall'esplosione sulla parete di recinzione della scuola. I detriti sono volati anche a decine di metri di distanza. Il fondo di una bombola di gas è volato a circa 50 metri di distanza sfiorando una Fiat Punto che stava transitando vicino alla scuola, mentre un pezzo di insegna di un esercizio commerciale è stato trovato a 250 metri di distanza. La gente che abita nelle vicinanze della scuola dice di aver sentito distintamente più botti in rapidissima successione.

    L'obiettivo era la scuola. L'ordigno era appoggiato sul muretto davanti alla scuola, parzialmente occultato da un vicino cartellone pubblicitario. I dati in possesso degli investigatori, riferiscono all'Adnkronos fonti qualificate, farebbero al momento propendere per la pista mafiosa su altre ipotesi al vaglio degli inquirenti.

    Il preside. «È stato fatto per uccidere: a quell'ora le ragazze entravano, proprio a quell'ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza», ha detto Angelo Rampino, il preside dell'Istituto professionale Morvillo-Falcone. «È stato tutto di una violenza inaudita. Preparare un botto di questo tipo può essere stato preparato solo da chi ha le conoscenze per farlo - ha aggiunto il preside, con gli occhi pieni di lacrime -. Sta per arrivare l'anniversario della morte di Falcone. La scuola è posizionata nel centro di Brindisi, a poca distanza dal tribunale e si trova in viale Aldo Moro, angolo via Galanti: è tutta una coincidenza? A me non sembra. Segnali che abbiano potuto mettere in allarme nei giorni scorsi non ce ne sono stati, la nostra è una scuola tranquilla».

    Il sindaco: attentato mafia? troppe coincidenze. «Ci sono troppe coincidenze in questa vicenda... Mi auguro che siano solo tali, anche se in questo momento la nostra unica preoccupazione è quella dei ragazzi», ha detto a caldo il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, rispondendo ad una domanda sulla possibile matrice mafiosa dell'attentato. Successivamente tuttavia il sindaco ha affermato che le modalità dell'attentato non sono quelle della criminalità organizzata e nemmeno quelle della Sacra corona unita. Le "coincidenze" citate dal sindaco riguardano l'arrivo previsto oggi a Brindisi della Carovana antimafie e il fatto che l'attentato sia avvenuto a qualche giorno dal ventesimo anniversario della strage di Capaci davanti a un istituto intitolato a Francesca Morvillo e a Giovanni Falcone.

    La "culla" della Sacra corona unita. Nel territorio brindisino, in particolare quello di Mesagne, cittadina che è stata la "culla" della "Sacra corona unita". A Mesagne, la notte tra il 4 e 5 maggio era stata danneggiata da una bomba la macchina del presidente dell'associazione antiracket della cittadina in provincia di Brindisi. Il 9 era stata effettuata un'operazione contro i clan che ha smantellato un'organizzazione mafiosa legata alla Sacra Corona Unita. L'operazione portò all'arresto di 16 persone per associazione mafiosa, estorsione e droga.

    Per oggi nel Brindisino è atteso l'arrivo della Carovana Antimafia. La scuola dove è esploso l'ordigno è intitolata alla moglie del giudice Giovanni Falcone, ucciso in un attentato sull'autostrada che porta a Palermo dall'aeroporto venti anni fa, il 23 maggio 1992. Insieme al magistrato persero la vita anche la mogie e tre agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

    Una forte esplosione. «I primi a soccorrere i ragazzi feriti sono stati un docente, un collaboratore scolastico e un tecnico della scuola che si trovavano nei pressi dell'entrata. Il loro racconto è stato di una forte esplosione che ha lasciato a terra diversi studenti». A raccontarlo è Valeria Vitale, direttore amministrativo dell'istituto Morvillo Falcone. «I ragazzi sono sotto choc - racconta - e il preside si è subito recato in ospedale. L'esplosione è avvenuta nei pressi del cortile interno della scuola nelle vicinanze di alcuni cassonetti».

    Il capo della polizia Antonio Manganelli, d'intesa con il ministro Cancellieri, ha poi inviato a Brindisi oltre al direttore centrale della polizia criminale anche i vertici del servizio centrale operativo che affiancheranno un pool di investigatori già presente sul posto. «Non daremo loro tregua. Li prenderemo e si pentiranno di questa nefandezza», ha detto Manganelli.

    Manganelli: pista passionale inverosimile. La pista passionale, ossia la possibile reazione di un innamorato respinto da una delle studentesse dell'istituto, all'origine dell'attentato di Brindisi «mi sembra poco verosimile», ha poi detto a Sky Tg24 il Capo della Polizia. «Mi pare - ha proseguito commentando una delle voci che stanno emergendo in queste ore - una vicenda un po' troppo strutturata per essere ricondotta a un fatto soltanto emotivo. Comunque non daremo tregua a chi ha compiuto questo atto criminale».

    Video

    Fonte: www.ilmessaggero.it/primopiano/cron...ie/197129.shtml


    Non ci sono parole...che schifo... Riposa in pace Melissa.
     
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    Povera Melissa.... :( R.I.P.


    E' una vergogna tutto questo: per di più, anche alcuni giorni prima del 20esimo anniversario della Strage di Capaci.... <_< CHE SCHIFO !!!
     
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1 replies since 19/5/2012, 15:51   18 views
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