Il calcio non è il tennis: l'illogicità del Pallone d'Oro

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. ceres211274
     
    .

    User deleted


    Il calcio non è il tennis: l'illogicità del Pallone d'Oro


    L'altro ieri è stato il giorno dell'assegnazione del Pallone d'Oro. Il premio istituito da France Football è andato nuovamente a Lionel Messi: l'argentino è al suo quarto successo consecutivo, un record. Battuti ancora una volta Cristiano Ronaldo e Andres Iniesta, e, come al solito, non sono mancate le polemiche. Polemiche innescate soprattutto da chi pretendeva la premiazione del catalano, compagno di squadra della Pulce e trascinatore della Spagna alla conquista di Euro 2012. I criteri sono cambiati ormai da tre anni, ma alcuni ancora non si rassegnano e pretendono che il Pallone d'Oro vada comunque a quel giocatore che abbia vinto maggiormente sia a livello di club che di nazionale: in questo, Iniesta batte Messi. Una storia che si ripete, come quando nel 2010 sempre Messi sconfisse la concorrenza di Sneijder, trionfatore con l'Inter del Triplete e cannoniere al Mondiale sudafricano, in cui condusse la sorprendente Olanda fino alla finale poi persa contro la Spagna (toh, proprio con un gol di Iniesta nei supplementari). In quel Mondiale, Messi non brillò per nulla, un po' come tutta l'Argentina, rispedita a casa travolta dalla Germania e mai davvero convincente.

    Insomma, ci si accapiglia su chi sia più o meno meritevole di tale onorificenza, dimenticando che il calcio è un gioco di squadra. Con quale criterio si possa estrapolare la prestazione del singolo da un contesto così ampio e variegato, resta un mistero. Fermo restando l'infinita bravura di Lionel Messi, su quali basi diciamo che è il giocatore più forte al mondo? Come possiamo, ad esempio, minimamente paragonare le prestazioni della Pulce a quelle di Buffon? Con Messi in squadra, siamo certi che l'Espanyol o l'Osasuna conquisterebbero la Liga?

    Eppure, proprio l'Argentina di Messi ha fallito sia ai Mondiali che in Coppa America. E' il singolo a condizionare il gruppo o il gruppo ad esaltare il singolo? La risposta ce la dà proprio il senso del gioco del calcio, che è appunto un gioco di squadra. Qualsiasi talento, anche il più luminoso, non potrebbe mai vincere una partita uno contro undici. Né Ronaldo, né Maradona, né Pelé. E neppure Messi. Messi è Messi solo e soltanto perché gioca nel Barcellona, in questo Barcellona. Senza altri 10 compagni, senza uno staff tecnico alle spalle, senza una società competente e senza i suoi tifosi, anche Messi non sarebbe lo stesso. Ridurre il calcio alle gesta di un singolo è un esercizio sbagliato a prescindere. Una evidente fallacia logica. E così ne consegue che assegnare un premio individuale in uno sport di squadra non è altro che una boutade, una pantomima. Magari buona per sponsor e discussioni sterili da bar dello sport, non certo realistica e condivisibile da chi il calcio lo capisce davvero.

    Il calcio non è il tennis, non è la boxe e nemmeno la ginnastica artistica. Ma qualcuno sembra ancora non averlo compreso.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Member
    Posts
    21,597
    Location
    Santiago Bernabeu di Madrid

    Status
    Offline
    onestamente,lo avrei dato a pirlo il pallone d'oro se potevo, tnt avoglia messi a vincerne,ha fatto arrivare da solo l'italia in finale e ha fatto vincere da solo lo scudetto alla juve,piu di questo che doveva fare?
     
    .
1 replies since 9/1/2013, 10:54   31 views
  Share  
.